Cavi di rete: la normativa CPR

In Come realizzare un impianto di rete di seo

Quando si installano dei cavi di rete in modo permanente all’interno di un muro o in una canalina è necessario che i cavi in questione siano certificati sulla loro reazione al fuoco. Questo requisito è fondamentale insieme alla certificazione CE.

La classe CPR dei cavi di rete

Con “classe CPR” si intende la reazione – non la resistenza – di un cavo di rete al fuoco. Esistono diverse classi CPR e queste vanno confrontate con le esigenze del tipo di impianto che si sta predisponendo, nello specifico:

  • Aca
  • B1ca
  • B2ca
  • Cca
  • Dca
  • Eca
  • Fca

La lettura della sigla CPR è molto facile in quanto la prima lettera – da A a F – rappresenta la classe di reazione al fuoco mentre il suffisso “ca” significa semplicemente cavo. La nomenclatura prevede una scala decrescente rappresentano la A con quella più performante e la F con quella meno efficiente.
La scelta del cavo in base alla classe CPR va rapportata al tipo di installazione e al conseguente rischio di incendio, ecco alcuni esempi:

  • Rischio alto: per installazione in aerostazioni, stazioni ferroviarie, stazioni marittime, metropolitane e Gallerie stradali o ferroviarie superiori si consiglia di utilizzare un cavo di tipo B2ca o superiore;
  • Rischio medio: gli impianti realizzati presso strutture sanitarie, locali di spettacolo e di intrattenimento, palestre e centri sportivi oltre che strutture ricettive, scuole, negozi all’ingrosso al dettaglio e strutture civili ad un’altezza superiore di 24 metri necessitano di cavi di rete con classe non inferiore a Cca;
  • Rischio basso: per tutti gli edifici privati e pubblici con altezza antincendio inferiore a 24 metri si può procedere con cavi Cca se è prevista un’installazione a fascio, in caso di installazione a cavo singolo si può scendere anche ad una classe Eca.

Parametri addizionali delle classi CPR

Oltre alla semplice reazione al fuoco, la normativa CPR prevede la classificazione dei cavi alcuni parametri addizionali, generalmente indicati su cavi per classi superiori a Cca, che indicano importanti dati riguardanti la capacità di propagare il fuoco o la tossicità dei gas emessi nella combustione, i parametri sono i seguenti:

  • S: opacità dei fumi da combustione, con un valore minimo s1 fino a s3 per il fumo più opaco;
  • D: gocciolamento di materiale incandescente che può innescare incendi in altri ambienti, in questo caso i valori variano tra d0 e d2;
  • A: acidità dei fumi emessi, i valori partono da a1 fino ad a3 ed indicano il tasso di corrosività e la conseguente pericolosità per le persone.

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