Digitale terrestre: come prepararsi al DVB-T2

In Come realizzare un impianto di rete di Net-Store.it

Il digitale terreste ha radicalmente cambiato volto alla TV italiana e la tecnologia DVB-T ha portato nelle case nuovi servizi legati alla vecchia cara televisione. La rivoluzione digitale si prepara a vivere un nuovo col secondo switch-off che porterà gradualmente lo standard DVB-T2 in tutte le case italiane. Scopriamo insieme come prepararsi al cambiamento in modo da non restare improvvisamente senza segnale.

Switch-off digitale terreste: quando avverrà?

Il passaggio allo standard DVB-T2 avverrà ufficialmente il 1 Settembre 2021 e seguirà diverse fasi che porteranno allo switch-off totale il 30 Giugno 2022. La manovra è stata confermata con l’approvazione della Legge di Bilancio 2018 e aiuterà a liberare diverse frequenze dello spettro elettromagnetico per ospitare al meglio le reti mobili 5G.

Lo switch sarà operato gradualmente in diverse zone secondo il seguente calendario:

  • Dal 1 Settembre 2021 al 31 Dicembre 2021 – Area 2 : Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano).
    Area 3: Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza.
  • Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022 – Area 1: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna.
  • Dal 1° aprile al 20 giugno 2022 – Area 4: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

In questa fase le emittente TV italiane trasmetteranno i canali con la codifica DVB-T/Mpeg-4 comportando il cambio di frequenze e la conseguente ricerca dei canali da zero su tutte le TV. Dal 21 Giugno 2022 scatterò la fase 2, in cui gli operatori dovranno adeguarsi allo standard DVB-T2 con codifica in alta qualità h265/HEVC.

Si dovrà cambiare la TV per passare al DVB-T2?

Se il primo switch-off ha portato alla sostituzione di quello che si stima il 90% degli apparecchi televisivi in Italia, il passaggio al DVB-T2 sarà meno “traumatico”. L’Italia ha già gettato le basi dello switch-off stabilendo per legge che tutte le TV distribuite in commercio dal 1 gennaio 2017 risultino già dotate di decoder DVB-T2 e nel 2015 già risultavano in commercio molti apparecchi già aggiornati al prossimo standard. Anche le antenne non dovranno essere sostituite in quanto si avrà soltanto una riduzione del numero di frequenze disponibili, gli unici impianti che potrebbero risentire dello switch-off sono quelli condominiali centralizzati con sistemi canalizzati che potrebbero necessitare di essere riconfigurati sulle nuove frequenze.

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