Quando si è in procinto di installare un nuovo impianto di videosorveglianza è importante prestare molta attenzione alla fase di progettazione e al luogo in cui verrà utilizzato: se le telecamere andranno all’esterno sarà necessario scegliere un prodotto specifico e capace di resistere alle intemperie. Scopriamo insieme come realizzare l’impianto ideale da interno o esterno.
Telecamere di sicurezza da interno
Gli impianti di sicurezza per spazi chiusi permettono di scegliere un’ampia gamma di telecamere cablate e non. L’efficienza e la risoluzione dipendono molto dalla tecnologia adottata: la soluzione più economica è sempre la cara vecchia telecamera analogica con cavo coassiale ma si può anche optare per delle telecamere IP associate ad un DVR Wi-Fi capace di ricevere dati video in alta definizione.
Telecamere di sicurezza da esterno: il codice IP fa la differenza
Se l’impianto prevede l’utilizzo di telecamere all’esterno di un edificio, il discorso si complica. Prima di tutto è necessario adottare telecamere impermeabili e comunque abbastanza solide da poter reggere le intemperie, in questo caso sarà opportuno verificare il codice IP: un grado di protezione IP 65 o IP 66 è l’ideale per evitare ogni sorta di problema legato a pioggia e polvere.
Attenzione alle distanze
Un altro fattore da tenere in considerazione riguarda il cablaggio. Una telecamera posta all’esterno di un edificio deve comunicare con un DVR che quasi sempre è all’interno dello stabile: questo richiede la presenza di un cavo la cui lunghezza eccessiva può provocare ingenti perdite di segnale ed interferenze, il tutto con un diretto calo della qualità delle immagini ricevute. In questo caso sarebbe opportuno adottare delle telecamere Wi-Fi: in questo modo si potranno raggiungere i punti più remoti senza la necessità di predisporre di un cavo per la trasmissione delle immagini.
Stai progettando un impianto di sorveglianza e hai dubbi su quali telecamere scegliere? Contattaci!
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