Networking: i concetti fondamentali della connettività ad internet

In Come realizzare un impianto di rete di seo

L’avvento di internet ha radicalmente cambiato il mondo dell’informatica rendendo il networking un componente fondamentale per qualsiasi operazione. Tutti i dispositivi di cui siamo in possesso risultano connessi ad internet, ma questo come avviene?

Alla base della connettività ad internet c’è la presenza di diversi dispositivi, il cui compito è quello di gestire la connessione creando ampie reti che includono non solo i semplici PC: il funzionamento di smartphone, stampanti e diversi dispositivi intelligenti è strettamente legato a dispositivi di rete quali modem e router.

Scopri in questo articolo le basi del networking e quali sono i dispositivi permettono di connetterti ad internet.

Dal modem al PC: la configurazione basilare per la connessione ad internet

Partendo dagli albori delle prime connessioni ad internet, la configurazione più semplice per la connessione ad internet prevede tre elementi:

  • PC: il dispositivo atto a sfruttare la connessione ad internet, è pronto a riceverla attraverso una porta dedicata, che per questa configurazione è una USB;
  • Modem: elemento centrale della configurazione, è collegato ad un capo col PC tramite USB e dall’altro lato alla rete attraverso un comune cavo telefonico a doppino;
  • ISP: l’Internet Service Provider è l’ente che si occupa di “portare fisicamente” internet nelle case e lo fa sfruttando le infrastrutture telefoniche.

Le prime connessioni ad internet si chiamavano dial-up e sfruttavano direttamente la linea telefonica, queste sono identificabili con le classiche reti 56k, che si caratterizzavano con l’inconfondibile suono elettronico effettuato dal modem durante la connessione. In seguito, la tecnologia a banda larga su cavo ha dato una forte spinta all’espansione di internet in tutte le case rendendo la connessione più veloce e fruibile.

La più grande limitazione del modem è quella di poter collegare un solo PC ad internet rendendolo l’unica postazione disponibile in tutta la casa, per ovviare a questo problema sono nati i router, il cui compito è molto più complesso di quello del classico modem.

Il router e gli switch: la creazione delle reti domestiche e la connessione Wi-Fi

Parente stretto del cavo ethernet, il router è un dispositivo di rete che permette di collegare tra loro più dispositivi abilitando lo scambio di dati in vere e proprie reti domestiche. I router attualmente in commercio sono dotati di una porta in cui inserire il cavo telefonico – o quello della fibra ottica – per connetterlo ad internet.

Proseguendo nella scala gerarchica, è il router il primo dispositivo ad essere connesso ad internet e sarà lui a trasmettere i pacchetti di dati ai dispositivi ad esso connessi. Il collegamento tra router e unità di rete può avvenire in due modalità:

  • Cablata: servendosi di un cavo ethernet che collega fisicamente router e PC, in questo modo si garantisce grande velocità e stabilità di rete;
  • Wireless: l’introduzione della tecnologia Wi-Fi ha permesso di eliminare il cavo ethernet ed è ampiamente utilizzata per smartphone e notebook ma la sua efficienza è strettamente legata alla copertura di segnale offerta dal router.

I router domestici assolvono con un unico componente diverse funzionalità che, per differenti esigenze, risultano generalmente affidate a dispositivi separati per le reti aziendali, continua a leggere per scoprire quali sono.

Reti aziendali: router, switch e firewall separati

Se in un’abitazione il numero di dispositivi da connettere ad internet risulta esiguo e la creazione di reti interne per lo scambio di dati è un optional e non una vera necessità, per le reti aziendali si presentano esigenze specifiche in termini di prestazioni ed efficienza. Per questo gli impianti di rete per uffici o grandi aziende affidano il lavoro a 3 elementi distinti:

  • Il router: questo crea la rete interna e assegna ad ogni dispositivo connesso un IP interno, questo permette di indirizzare i pacchetti di dati proveniente da internet al dispositivo corretto evitando conflitti e conseguenti perdite di dati;
  • Il firewall: una vera e propria barriera protettiva tra internet e la rete domestica. Si assicura che i pacchetti in ingresso siano sicuri e provenienti da una richiesta diretta di uno dei dispositivi connessi alla rete, in caso di pacchetti non desiderati, questi vengono rifiutati ancora prima di raggiungere la LAN. Generalmente è integrato nei router domestici ma in quelli aziendali è previsto come elemento a sé stante e ha performance maggiori;
  • Lo switch: crea la rete interna e abilita lo scambio di dati tra i computer connessi. Oltre a questo, permette di connettere più PC ad un singolo router aggiungendo un maggiore numero di porte ethernet.

Questi sono i concetti basilari del networking e costituiscono il cuore di tutti gli impianti di rete, anche i più complessi. Quando si progetta un’infrastruttura di rete, è fondamentale affidarsi ad un team esperto, che sappia progettare l’intera struttura a seconda delle tue esigenze: contattaci per una consulenza.

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